ISBN 9788842827597 pagine: 232
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Corrado Stajano

La città degli untori

Una città è un grumo di sangue e polvere. Una città è un quaderno di storie. Ma come si può raccontare un luogo come Milano, una metropoli che è stata così tante volte e in così tante forme cantata? Forse l’unico modo è cominciare proprio dal suo cuore di tenebra, dalle vie silenziose lungo le quali si diffuse la peste, dalle caserme-macellerie delle torture naziste, dai profili delle vittime dei terroristi disegnati col gesso sull’asfalto, dall’odore acre del tritolo tra le rovine di un edi cio dilaniato da una bomba. È seguendo questo itinerario d’ombra che Corrado Stajano intraprende un viaggio nel lato oscuro di Milano, alla ricerca dei  li che tengono insieme il passato e il presente del capoluogo lombardo: dall’ultimo muro sopravvissuto del Lazzaretto manzoniano, nel cui recinto furono internati, accalcati gli uni sugli altri, decine di migliaia di appestati, all’aula della Statale di fronte alla quale fu assassinato il giudice Guido Galli; dalla Banca Centrale dell’Agricoltura di piazza Fontana, in cui il 12 dicembre 1969 proprio Stajano fu tra i primi a entrare dopo l’esplosione, al portico dell’Elefante nel Castello Sforzesco, dove ha trovato sede la lapide che ricorda la Colonna infame. Con lo sguardo dell’amante tradito in cerca di una verità sincera anche se dolorosa, Stajano affronta una dopo l’altra tutte le stazioni del contagio che ha trasformato la città lucente descritta da Bonvesin da la Riva nella vanitosa sede di un happy hour senza  fine: la periferia operaia e orgogliosa, oggi alla mercé della speculazione edilizia da parte di padroni invisibili, come i luoghi dove si riuniva la borghesia più progressista d’Italia, tramutati ora nelle alcove della politica più corrotta e della  nanza più crudele. La città degli untori, Premio Bagutta nel 2010, è un affresco letterario allo stesso tempo intimo e oggettivo, che con il passo della grande narrazione svela lo scheletro degenerato e fraudolento di quella che un tempo fu la capitale morale del paese.

Corrado Stajano

Corrado Stajano, scrittore e giornalista, è stato redattore e inviato di quotidiani e settimanali. Ha lavorato per la Rai come autore e coautore di documentari televisivi di argomento politico e culturale, alcuni con Ermanno Olmi. Ha pubblicato, tra l’altro, con Einaudi Il sovversivo (1975), La forza della democrazia (1977), Africo (1979), L’Italia nichilista (1982), Un eroe borghese (1991; da cui il film omonimo), Il disordine (1993); con Garzanti Promemoria (1997; premio Viareggio), Patrie smarrite (2001), Maestri e Infedeli (2008), La città degli untori (2009; premio Bagutta), La stanza dei fantasmi (2013); con il Saggiatore Eredità (2017) e Sconfitti (2021). Nel 2015 il Saggiatore ha ripubblicato Africo, nel 2016 Un eroe borghese (con un testo di Cesare Garboli), nel 2018 Patrie smarrite (con una postfazione di Paolo Di Stefano), nel 2019 Il sovversivo (con i disegni di Costantino Nivola), nel 2020 La città degli untori. Nel 2022 ha vinto il premio Campiello alla carriera.

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Rassegna stampa

«La città degli untori»
Convenzionali
02 luglio 2020
Milano corrotta. «La città degli untori» di Corrado Stajano
Sul Romanzo
30 giugno 2020
Com'è triste il potere a Milano: Stajano aveva anticipato tutto
il Fatto Quotidiano
29 giugno 2020
Con Tito Faraci primo incontro dopo il Covid
la Repubblica - Milano
28 giugno 2020
Nel pantano di Milano
La Provincia
21 giugno 2020
Le pestilenze passano. Gli eroi a Milano no
Corriere della Sera
02 giugno 2020

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