Un uomo e un gorilla si scrutano a vicenda, unendo i palmi delle proprie mani attraverso un vetro sottile. Una distanza di nove milioni di anni li separa l’uno dall’altro: il tempo in cui una minuscola e accidentale variazione nel genoma di un grande primate ha permesso ad alcuni discendenti di comporre sinfonie, dipingere opere d’arte e camminare sulla Luna, mentre altri diventavano più grossi e muscolosi e venivano braccati fin quasi all’estinzione. Ora, uno davanti all’altro nel vecchio padiglione di un giardino zoologico, ogni differenza tra loro sembra svanita, in un dialogo muto al di fuori della storia.
Zoo è il racconto dell’incontro tra un drammaturgo, un gorilla e una veterinaria, e dei sorprendenti incroci tra le loro tre esistenze. Arrivato allo zoo per scrivere un testo sulle scimmie, Sergio – alter ego dell’autore – si imbatte in Tanzdo e ne resta affascinato. Guidato dalla dottoressa Rozental, che studia il gorilla da quando è arrivato dopo essere stato salvato da un’epidemia, Sergio tenterà da quel momento di costruire con l’animale un legame attraverso le arti, riuscendo infine a farlo appassionare a Stendhal, Schubert, Fellini e Bacon. Ciò che per la dottoressa è un risultato strabiliante sarà però solo l’inizio di un inaspettato ribaltamento: a mano a mano che il rapporto tra i due si intensifica, infatti, Sergio riconoscerà sempre più in Tanzdo un suo simile, fino a provare per lui una passione inedita e travolgente, in un’evoluzione narrativa che metterà in discussione ogni certezza e distinzione tra umano e animale, civiltà e mondo selvaggio.
Sergio Blanco scrive un’opera visionaria sull’incontro tra arte e natura, scienza e finzione, qui presentata con la prefazione dell’etologo Roberto Marchesini. Un testo che invita a proiettarci oltre le colonne d’Ercole della nostra razionalità per raggiungere una verità più vera, anche solo per un istante; come riuscire a toccare un’altra parte di sé, a lungo dimenticata, attraverso un vetro trasparente.
Prefazione di Roberto Marchesini
Traduzione di Angelo Savelli
«All’improvviso mi ha assalito il desiderio di entrare nella gabbia e di abbracciarlo. Non lo so. D’un tratto sentivo la voglia
di essere accarezzato da lui. Nove milioni di anni fa
eravamo la stessa cosa?»
Sergio Blanco
Sergio Blanco (Montevideo, 1971) è un drammaturgo e regista franco-uruguaiano. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi in America Latina e in Europa. Le sue opere sono state tradotte, pubblicate e messe in scena in trenta paesi.
scopri di più sull'autore