Milano, giorni nostri. Una ricca signora gestisce un grazioso bed & breakfast dove alloggiano solo professionisti del mondo della rete: professori di informatica, ricercatori, analisti, commercianti di dati, ma anche filosofi, antropologi e avvocati. La donna, esperta di tisane e infusi, di metadati e digitale non sa quasi nulla – o almeno così vuole far credere –, perciò di quasi tutto si occupa Fabrizia, una giovane brillante ma arresasi, dopo anni di studio e titoli infruttuosi, a vivacchiare. Di Fabrizia si innamoreranno uno dopo l’altro pressoché tutti gli ospiti del bed & breakfast, ignari del fatto che, mentre si stanno lanciando in improbabili tentativi di seduzione, l’anziana signora frughi tra i loro file, indaghi sulle loro vite e sui loro progetti. Con esiti imprevedibili. Laura Curino dà vita a un divertente atto unico che affronta alcune delle questioni centrali del nostro rapporto con la tecnologia, nel lavoro e nel privato. Grazie a una scrittura leggera e precisa, la vita al Big Data B&B si mostra, scena dopo scena, uno specchio rivelatore di comportamenti e tendenze preoccupanti del nostro contemporaneo: dal data mining portato avanti in modo silenzioso e implacabile dalle grandi aziende – la specialità di Mr Count – alle sempre più frequenti violazioni della privacy in nome di una supposta maggior sicurezza – di cui farà le spese Joe Cavalier, il russo-americano spiato da telecamere fin dentro il suo bagno. Arricchita dalla prefazione di Roberta Carpani, Big Data B&B è una commedia domestica dalle molte sfaccettature, scritta con il contributo dei docenti del META, network del Politecnico di Milano che si occupa delle istanze etico-filosofiche correlate all’innovazione tecnica e scientifica. Un’opera che racconta come gli algoritmi siano diventati i reali padroni del grande ostello che è la nostra società e che rivolge a tutti noi una domanda inquietante: di chi è la responsabilità di un errore, quando sono i numeri a sbagliare?
Prefazione di Roberta Carpani
Laura Curino (Torino, 1956) è un’attrice, regista e drammaturga. È direttrice artistica del Teatro Giacosa di Ivrea, insegna Scrittura teatrale all’Università Cattolica di Milano e ha collaborato con numerosi teatri nazionali, tra cui lo Stabile di Torino e il Piccolo Teatro di Milano.
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