Dall’incommensurabile all’uno, al due, al dieci, al π… Se c’è stato un momento nella storia in cui il caos che circonda l’uomo ha lasciato il posto a un simulacro di ordine e comprensione è stato quando venne concepito il numero. Da allora i numeri hanno plasmato la nostra realtà, la nostra cultura e il nostro immaginario, ci hanno permesso di contare le pecore e inventare il commercio, di misurare le distanze e teorizzare gli attributi della divinità, di costruire cattedrali e annientare il nemico in battaglia.
Attraversando epoche e nazioni, il matematico Tobias Dantzig ci guida tra aneddoti e protagonisti geniali alla scoperta di questa invenzione rivoluzionaria: dei tentativi preistorici di quantificare l’esistente che cosa è sopravvissuto nel nostro linguaggio? Qual è l'origine del concetto di zero? Quando abbiamo smesso di cercare «l’ultimo numero» e ci siamo persi nella vertigine dell’infinito? Quando il numero è diventato una funzione? Sono i quesiti che si intrecciano in un’appassionante narrazione della storia umana, un racconto che procede per prove, tentativi ed errori, strade battute e vicoli ciechi, fulminanti intuizioni e brucianti delusioni, tenuto insieme dalle intelligenze dei grandi personaggi che hanno permesso ad aritmetica e geometria di fare il salto dai misteriosi precursori alessandrini Pappo e Diofanto a Leopold Kronecker e Henri Poincaré.
Con Numero il Saggiatore propone al lettore italiano un testo fondamentale della divulgazione scientifica: una guida accessibile e chiara ai segreti dei numeri, che unisce una scrittura di rara piacevolezza a una conoscenza sconfinata della materia. Arricchito dalla curatela dello studioso Joseph Mazur, Numero è un libro prezioso e inesauribile, capace di farci viaggiare tra filosofia, storia e matematica alla conquista di un mondo perfettamente logico e inaspettatamente magico.
Tobias Dantzig (1884-1956) è stato un matematico di origine lettone. Allievo di Henri Poincaré a Parigi, dopo essersi trasferito negli Stati Uniti ha insegnato alla Johns Hopkins University, alla Columbia University e alla University of Maryland. Tra le sue opere ricordiamo Aspects of Science (1937), Henri Poincaré, Critic of Crisis (1954) e The Bequest of the Greeks (1955).
scopri di più sull'autorecarrello
torna allo shop
Checkout
TORNA AL CARRELLO
RIEPILOGO