In Meadowlands Louise Glück esplora con i suoi versi la rovinosa fine di un matrimonio e indaga la natura di quei sentimenti che ciascuno di noi crede eterni prima che qualcosa li incrini, finendo per dissiparli e inesorabilmente estinguerli.
Ma come è possibile che l’amore si estingua? Come possiamo accettare che si trasformi in odio? In questo profondo scandaglio del cuore umano, ancora una volta sono protagonisti i miti. Louise Glück si misura in queste pagine direttamente con le principali figure dell’Odissea: riprende le posizioni di Penelope e di Ulisse, i dubbi e i dolori di Telemaco, e li intreccia con le angosce, le crisi e le crudeltà che, dall’antichità classica fino al presente, segnano i rapporti tra esseri umani.
«Come dividere / la bellezza del mondo in amori accettabili / e inaccettabili?» È una domanda che resta in sospeso, in attesa dell’eroe che sappia trovare una risposta.
Traduzione di Bianca Tarozzi
Louise Glück (New York, 1943 - Cambridge, 2023), autrice di tredici libri di poesie e due raccolte di saggi, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 2020 «per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende uni versale l’esistenza dell’individuo». Tra gli altri premi ricordiamo la National Humanities Medal, il premio Pulitzer, il National Book Award, il premio Bollingen, il premio Lerici-Pea alla carriera, il Wallace Stevens Award conferito dall’Academy of American Poets e la Gold Medal for Poetry dell’American Academy of Arts and Letters. Ha insegnato a Yale e Stanford.
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