A cavallo tra il 1921 e il 1922, T.S. Eliot è preda di un grave esaurimento nervoso. La Prima guerra mondiale è finita da poco, da poco è concluso il conteggio dei cadaveri ammassati nelle trincee di mezza Europa. Il suolo del continente è maciullato, fetido, coperto da solchi e ferite ancora fresche, crivellato da crateri di bombe e granate. Non è una terra desolata, questa. È una terra devastata. Dal letto della sua clinica svizzera Eliot non smette di scrivere e, una volta a casa, mostra a Ezra Pound il manoscritto di The Waste Land, consegnando ai posteri un’opera fondamentale della letteratura del Novecento. Oggi, in questa nuova edizione, Carmen Gallo ritraduce e riplasma il poema di T.S. Eliot: ogni verso prende nuovo valore, ogni parola si sposta di senso, a partire da quelle del titolo. Perché questo racconto di disperazione, morte e rovina, ma anche di rinascita e fertilità, non ha smesso di parlare al lettore di oggi, e non smetterà di dire qualcosa a quello del futuro: nelle stanze di Eliot si svolge la partita a scacchi che la nostra civiltà, ciclicamente, gioca con la fine.
A cura di Carmen Gallo
Carmen Gallo
Carmen Gallo (Napoli, 1983) insegna Letteratura inglese all’Università di Roma «La Sapienza». Ha curato l'edizione Bompiani di Tutto è vero, o Enrico viii di Shakespeare (2017) e ha pubblicato L’altra natura. Eucaristia e poesia nel primo Seicento inglese (Ets, 2018). Ha pubblicato inoltre due libri di poesia: Appartamenti o stanze (D'If, 2016) e Le fuggitive (Aragno, 2020).
Questo sito utilizza cookie tecnici necessari per garantire il corretto funzionamento del sito e cookie analitici. Per informazioni più dettagliate sui cookie utilizzati e per disattivarli è possibile consultare la nostra Cookie policy.
Si tratta di cookie necessari a consentire funzionalità di base come il mantenimento della sessione durante la navigazione, sicurezza, gestione della rete e accessibilità. È possibile disabilitarli modificando le impostazioni del browser ma ciò può influire sul funzionamento del Sito.
Questo sito utilizza Google Analytics anonimizzato per raccogliere informazioni anonime, come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari.