«Dalla lotta di classe alla lotta alla mafia, dal rosso del comunismo all’arancione di Osho, da Torino a Trento a Palermo, da Pune a Milano, da Trapani fino alle stelle dove certamente il suo spirito scintilla.»
Dalla prefazione di Michele Serra
Immaginate di essere Mauro Rostagno e di lavorare in una piccola televisione locale. Immaginate di sfidare ogni giorno Cosa Nostra. Ora immaginate di essere Maddalena, sua figlia. Maddalena che la sera del 26 settembre 1988 sente gli spari, a pochi passi da casa; che otto anni dopo vede sua madre in carcere, arrestata con l’accusa di favoreggiamento per l’omicidio di Mauro. Maddalena che cresce, che riapre i cassetti, che scongela il dolore. Fino all’apertura del processo, nel 2011, ventitré anni dopo.
Allestendo un montaggio serrato, Maddalena Rostagno e Andrea Gentile scrivono un racconto intimissimo, un’inchiesta, un romanzo picaresco. La storia dell’uomo che sfidò la mafia guardandola negli occhi. La storia dell’uomo capace di sentire il suono di una sola mano.
Maddalena Rostagno, (Palermo, 1973) ha vissuto a Roma, in India, in Sicilia, tanti anni a Milano e ora vive a Torino con il suo bambino e una gatta. Ha avuto un’infanzia movimentata per la militanza politica dei genitori e ha imparato che essere nomadi nella vita è bello. Ora lavora nel sociale.
scopri di più sull'autoreAndrea Gentile (Isernia, 1985) è autore de L'impero familiare delle tenebre future (Il Saggiatore 2012) e Volevo tutto. La vita nuova (Rizzoli 2014).
scopri di più sull'autorecarrello
torna allo shop
Checkout
TORNA AL CARRELLO
RIEPILOGO