ISBN 9788842828341 pagine: 168
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Anna Rizzo

I paesi invisibili

Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia

Esistono luoghi in cui non sembra vivere nessuno. Strade solitarie su cui muovono i passi sparuti camminatori, case centenarie in cui i silenzi sono rotti solo dal ronzio di qualche televisione lontana, antichi muretti a secco su cui camminano gatti randagi e lucertole più di quanto vi si appoggino mani e schiene umane, vecchie stufe a gas a riscaldare ampie stanze semivuote. Sebbene ci possa sembrare uno scenario desolato, queste immagini raccontano in verità una storia di resistenza: quella di tredici milioni di persone che continuano ancora oggi ad abitare i borghi e i paesini d’Italia che, stagione dopo stagione, si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali. 

Anna Rizzo, antropologa che da anni studia e collabora con le piccole comunità delle cosiddette «aree interne» del paese, ci porta alla scoperta di questo arcipelago in gran parte sconosciuto. Il suo è un resoconto personale di queste realtà ai margini, solitamente visibili sulle mappe solo se illuminate da una tragedia mediatica o dalle sirene romanticizzanti del turismo, e quasi mai raccontate in modo onesto e senza facili nostalgismi: da Riace a Gibellina, da Cavallerizzo a Frattura di Scanno, Anna Rizzo affronta le problematiche legate allo spopolamento e allo stato di abbandono di edifici e infrastrutture, interroga i cittadini sui loro bisogni, sulle loro paure e sulle strategie di adattamento che hanno individuato, ragiona attorno alle motivazioni di chi è rimasto e di chi se n’è andato. 

I paesi invisibili è, assieme, una panoramica nitida delle piccole comunità d’Italia e un manifesto: una ricognizione fuor di retorica della situazione in cui versano attualmente i nostri borghi e degli interventi necessari per evitare che, tra sfruttamento turistico e incuria dello Stato, un pezzo importante della nostra identità collettiva finisca cancellato per sempre. Perché, è vero, un paese ci vuole anche solo per il «gusto di andarsene via», ma un paese ci vuole soprattutto per la bellezza di ritornarvi. Un viaggio nei piccoli borghi delle aree interne d’Italia tra isolamento e spopolamento, sfruttamento turistico e comunità che, nonostante tutto, continuano a resistere.


Anna Rizzo

Anna Rizzo (Palermo, 1979), antropologa culturale, collabora da anni con diverse amministrazioni locali per la rivitalizzazione dei paesi abbandonati d’Italia. Da oltre dieci anni segue la riqualificazione di Frattura di Scanno (AQ).

scopri di più sull'autore

Rassegna stampa

I paesi invisibili
Il Foglio
31 maggio 2024
Il destino delle città nell'antropocene
Esquire
01 ottobre 2023
Il destino delle città nell'Antropocene
Elle decor
09 giugno 2023
Il destino delle città nell'Antropocene
Esquire Italia
30 maggio 2023
Il peso esistenziale dello svuotamento
la Difesa del popolo
20 novembre 2022
Come non essere provinciali ritornando al paesello
Il Sole 24 Ore
16 ottobre 2022
Ritorno nel borgo al di là della retorica
Avvenire
27 settembre 2022
«I borghi sono solo uno status symbol, questa tendenza non durerà. Il turismo è un fenomeno economico e industriale, va gestito e organizzato»
Orticalab.it
22 settembre 2022
Da Accadia la proposta di una rete di borghi
Corriere del Mezzogiorno
06 settembre 2022
Borghi e Rinascimento
Radio 24
04 settembre 2022
Ultimo rifugio dalla città o "paesini del piffero"? Tutta colpa di don Matteo
Il Foglio
13 agosto 2022
Strategie per il rilancio delle aree interne
Domenica - Il Sole 24 Ore
07 agosto 2022
Sfatare il mito del borgo italiano
Rivista Studio
20 luglio 2022
Il fascino dei borghi: esaltati o trascurati sono i più a rischio
il Giornale
10 luglio 2022
Ricevuti
Internazionale
07 luglio 2022
I paesi invisibili Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d'Italia
MountainBlog Italia
05 giugno 2022

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