Carol, Anna, Bonnie. Madre, figlia e nipote. In questa saga familiare sul dolore e l’amore, tre generazioni di donne si parlano e si cercano attraverso il tempo. Trovandosi riunite da un evento innominabile in una grande casa, le tre donne lasciano che le loro parole e i loro silenzi riecheggino tra le pareti, scambiandosi intenzioni, auspici, domande, alla ricerca di un modo per affrontare il grande rimosso delle loro esistenze.
Ognuna ha qualcosa da nascondere e da rivelare. Carol si muove nel mondo come distratta dalla vita: c’è un’energia che la spinge altrove e che ha il sapore liquido dei fiumi. Bonnie è l’ultima della stirpe: non sa quasi nulla della madre e della nonna, ma sa che nel loro passato c’è un segreto oscuro, che la riguarda. Anna è in mezzo tra loro, come un diaframma: un ponte sensoriale tra il cammino della madre e il destino della figlia.
A partire dalle loro storie, che si incrociano e allontanano nel loro fluire, Alice Birch dà vita a una scrittura ambiziosa e originale. Come una partitura musicale, divisa in tre ambienti corrispondenti alle linee narrative delle protagoniste, Anatomia di un suicidio segue un doppio andamento: diacronico, muovendosi lungo i tre assi temporali della vita delle protagoniste; simultaneo, con le tre storie che accadono in contemporanea, come in un grande affresco sociale.
Arricchito dalla prefazione di Concita De Gregorio, questo libro ci spinge a confrontarci con il lato meno visibile dei rapporti familiari: quel groviglio sottile di non detti e gesti mancati in cui il desiderio e la proiezione degli altri dà vita a una gabbia da cui fuggire sembra impossibile.
Prefazione di Concita De Gregorio
Traduzione di Margherita Mauro
Alice Birch (Malvern, 1986) è drammaturga e sceneggiatrice. Tra le sue opere teatrali ricordiamo Many Moons (2011), Ophelia’s Zimmer (2015), Revolt. She said. Revolt again (2016) e [BLANK] (2019). È autrice della sceneggiatura dei film Lady Macbeth (2016), Secret Love (2021) e Il prodigio (2022). Insieme a Sally Rooney ha sceneggiato le serie televisive Normal People (2020) e Conversation with Friends (2022), tratte dagli omonimi romanzi. Anatomia di un suicidio ha vinto nel 2018 il Susan Smith Blackburn Prize.
scopri di più sull'autorecarrello
torna allo shop
Checkout
TORNA AL CARRELLO
RIEPILOGO