Le mille vite di Bobby Fischer, scacchista. Bobby Fischer l’eroe della Guerra fredda, l’alfiere bianco degli Stati Uniti, primo e unico americano a vincere il campionato del mondo contro i formidabili, arciodiati sovietici. Bobby Fischer la pedina, Bobby Fischer la regina. Poi Bobby Fischer re sotto scacco, in fuga da tutti dopo il trionfo, un’anima persa nello stallo fin troppo simbolico del suo eremo di Reykjavík. Infine, Bobby Fischer re nero, furioso e autolesionista, antiamericano pur essendo americano, antisemita pur essendo ebreo, in rotta con il suo paese al punto da perderne prima l’amore e poi la cittadinanza.
In questo romanzo di spettri in cui ogni evento è reale, Vittorio Giacopini racconta una vicenda che sembra infilarsi in ogni istante nell’enigma, nella fenditura invisibile tra l’Est e l’Ovest, tra il male e il bene, tra la casella bianca e la casella nera. Re in fuga è la storia di un uomo che si illuse di trovare nell’algida geometria degli scacchi uno spazio chiuso in cui controllare ogni mossa, al riparo dalle asimmetrie, dalle passioni, dagli inganni del mondo. Ma si accorse che il gioco era truccato.
Con una nuova postfazione dell’autore
Vittorio Giacopini è nato a Roma. Lavora in un’agenzia di stampa e collabora alla rivista Lo straniero e alle pagine domenicali del Sole 24 Ore. È tra i conduttori di Pagina3, su Radio3 Rai. Tra i suoi libri, Re in fuga. La leggenda di Bobby Fischer (Mondadori 2008); Il ladro di suoni (Fandango 2010); L’arte dell’inganno (Fandango 2011); Non ho bisogno di stare tranquillo (Elèuthera 2012).
https://www.vittoriogiacopini.com/
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