Da sempre il sogno si costituisce come controparte silenziosa della nostra vita: abituati a sentirci a casa nel mondo della veglia, ogni notte sprofondiamo in una realtà fatta di un tessuto diverso, dove i sensi s’imbrigliano e significati inediti prendono forma. Da Omero alle scienze contemporanee, la fascinazione esercitata dal sogno attraversa la storia dell’umanità: c’è chi vi ha visto una dimora di fantasmi, o un viaggio dell’anima oltre i confini del corpo; chi lo considera un semplice luogo di elaborazione del vissuto; e chi, infine, nello scrigno del sogno ha voluto racchiudere l'inconscio. Di qualunque cosa si tratti, riemergere dallo stato onirico ci rende sempre nostalgici: appena svegli lo dimentichiamo, frettolosi di tornare alla «realtà», ma ci rimane la sensazione di avere lasciato andare qualcosa di importante. E se anche il sogno fosse un fatto reale?
Se volare e sognare di volare fossero, a conti fatti, la stessa cosa? Attingendo alle ricerche neuroscientifiche e alla sapienza delle tradizioni contemplative, Con gli occhi aperti di Francesco Tormen unisce filosofia e scienza, pratica e teoria, nel tentativo di raccontare l’arte dell’onironautica – il viaggio consapevole nel mondo dei sogni – e di fare luce sul luogo più misterioso della nostra coscienza.
Francesco Tormen (Padova, 1985) è docente di Lingua e letteratura tibetana all’Università Ca’ Foscari Venezia, co-dirige il Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana ed è membro del comitato ordinatore del master in Contemplative Studies presso l’Università di Padova.
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