Il giovane sergente della Legione straniera Ginés Aleu nasconde un segreto. Un lungo viaggio l’ha portato da Melilla, sulla costa africana, a Barcellona, e da lì a Miranda de Ebro, nel Centro addestramento reclute dell’esercito spagnolo. La motivazione uffi ciale della visita è promuovere tra i giovani soldati le virtù della Legione creata da Franco. In realtà, Ginés Aleu ha una missione molto personale da compiere. È lì per mantenere la promessa fatta al padre sul letto di morte: deve ritrovare le ossa del suo amico Bartomeu Camús, ucciso e gettato in una fossa dai franchisti, e dargli degna sepoltura. Il Centro addestramento reclute, infatti, sorge sulle ceneri del campo di concentramento dove il padre e il suo amico erano stati imprigionati alla fi ne della guerra civile insieme a migliaia di repubblicani. Dal 1941 al 1949, gli otto lunghissimi anni trascorsi prima di poter attuare il suo piano, Ginés ha indossato la maschera del duro e fervente franchista per sopravvivere all’ambiente spietato della Legione e per sviare ogni sospetto, ma il suo cuore ardeva di un’inestinguibile sete di vendetta. Vendetta verso il Regime che gli ha assassinato il padre e il migliore amico, l’ha separato dalla madre, gli ha strappato l’infanzia e soprattutto ha fatto di lui un uomo violento, simile in tutto e per tutto ai suoi odiati nemici. E l’occasione per la vendetta si presenterà del tutto inaspettata, a un passo dal mantenimento della promessa… A metà tra thriller storico ed esistenziale, Un sacco d’ossa riesce, pagina dopo pagina, a immergere il lettore nelle atmosfere cupe della Spagna ferita a morte dalla guerra civile. La brutalità e la follia della dittatura sono svelate attraverso il progressivo degrado morale dei personaggi, creati con pochi, magistrali tocchi dalla penna di Lluís-Anton Baulenas. Uomini e donne che lottano invischiati in quella zona grigia che impedisce di distinguere gli innocenti dai colpevoli, tutti spinti verso il baratro da quella stessa ipocrisia e arroganza che, come in un gioco di specchi, molti anni dopo causerà il crollo del Regime.
Lluís-Anton Baulenas è nato nel 1958 a Barcellona. Laureato in Filologia catalana, a ventinove anni ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Da allora ha pubblicato diversi romanzi, raccolte di racconti e traduzioni, e ha scritto per il cinema e per il teatro. Collabora con svariate testate giornalistiche, tra cui El País e La Vanguardia. Un sacco d’ossa ha vinto i premi di letteratura catalana Ramon Llull (2005) e Sant Jordi (2008).
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