Nell’estate del 1936 la rivista Fortune invia in Alabama un giovane scrittore, James Agee, e un fotografo, Walker Evans, per lavorare a un articolo sulla «vita quotidiana e l’ambiente di una famiglia media bianca di contadini fittavoli». Sono gli ultimi anni della Grande depressione, ma la morsa che stritola i coltivatori di cotone non accenna ad allentarsi. Agee ed Evans decidono di immergersi in quel mondo, di abitare nelle case dei contadini condividendo ogni aspetto della loro esistenza, per cercare di trasmettere ciò di cui sono stati testimoni. Ben presto devono però rendersi conto che il rapporto con un’umanità così esausta, la bruciante vicinanza col reale sono impossibili da restituire attraverso i mezzi espressivi tradizionali.
«Impubblicabile» è il giudizio di Fortune sul materiale raccolto: troppo vero e diretto, troppo complesso e vasto. Quella che doveva essere una semplice inchiesta si è trasformata in un oggetto letterario che sfugge a qualsiasi catalogazione. Romanzo, saggio, reportage appassionato e stravolto, Sia lode ora a uomini di fama è soprattutto un’illuminazione poetica, in cui visione e linguaggio coincidono con l’impegno più rigoroso nei confronti della materia narrata. Accolto con entusiasmo dalla critica, il libro incontra una fortuna crescente, fino a elevare Agee tra i grandi cantori dell’America, insieme a William Faulkner e John Steinbeck.
A decenni di distanza, il viaggio di Agee ed Evans nel cuore del Sud rimane un’opera fondamentale che trascende il tempo e le generazioni: un immenso paesaggio con figure, dipinto di polvere e luce, in cui gli inganni che coscienza e percezione giocano all’osservatore sono indagati con un’attenzione tanto spietata quanto è pudica e rispettosa quella riservata agli osservati: esseri umani feriti, eppure misteriosamente sfiorati da nobiltà e grazia.
Prefazione di Luca Briasco
Traduzione di Luca Fontana
James Agee (1909-1955), nato a Knoxville, Tennessee, è stato reporter e critico letterario per riviste come Fortune, Time e The Nation. Ha anche lavorato nell'industria cinematografica legando il suo nome a numerose sceneggiature, tra cui La regina d'Africa e La morte corre sul fiume. Tra le sue opere ricordiamo i romanzi Una morte in famiglia (vincitore del premio Pulitzer), La veglia all'alba e la raccolta di poesie Permit Me Voyage.
scopri di più sull'autoreWalker Evans (1903-1975), Nato a St. Louis, ha iniziato la sua carriera di fotografo a venticinque anni, raggiungendo la celebrità per le immagini scattate durante la Grande Depressione. Oltre ad aver lavorato nelle redazioni di Time e Fortune ha insegnato per molti anni Arti grafiche alla Yale University.
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