Condurre il lettore nel periodo oscuro e rimosso dell’occupazione nazista, attraverso le tracce ancora visibili lungo gli itinerari urbani di Roma. Questo l’intento della guida alternativa di Anthony Majanlahti e Amedeo Osti Guerrazzi.
In ogni luogo si cela una vicenda e si rivela la storia. Il bombardamento di San Lorenzo, il rastrellamento del Ghetto, chiese e conventi affollati di ebrei e partigiani in fuga dalle retate, gli alberghi di via Veneto occupati dai comandi nazisti, l’attentato di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine. Le rivolte dei quartieri popolari e la Resistenza, spie e armi clandestine nascoste in anonime botteghe, efferate bande neofasciste ospiti di eleganti palazzi del centro, pensioncine ordinarie trasformate in celle di tortura. La Liberazione, infine, e l’arrivo degli americani nella notte tra il 4 e il 5 giugno 1944.
Roma occupata 1943-1944 disegna un’inedita topografia storico-sociale della città che fa ritrovare e rivivere i 268 giorni del giogo nazista.
Amedeo Osti Guerrazzi (Roma, 1967) collabora con l’Istituto storico germanico di Roma. Tra le opere pubblicate, La repubblica necessaria. Il fascismo repubblicano a Roma, 1943-1944 (FrancoAngeli, 2004) e Caino a Roma. I complici romani della Shoah (Cooper, 2005).
scopri di più sull'autoreAnthony Majanlahti (Montréal, 1968) è docente universitario di Storia e urbanistica di Roma e associato dell’Accademia Britannica. Nel 2007 ha pubblicato Guida alle grandi famiglie che fecero Roma (Vallardi, 2007), tradotto in diversi paesi.
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