Leggere il cielo, leggere nelle nuvole il futuro, la guerra, la bellezza, l’arte: c’è tutta la vita di Arnold Schönberg, e tutta la sua musica, in questi diari scritti a partire dal 1912, l’anno successivo alla pubblicazione di quel Trattato di armonia che apriva la strada verso il pensiero dodecafonico. Sono pagine intensamente private, dal ritmo franto di chi cerca di restituire non il racconto ordinato di un’esistenza ma le impressioni dell’istante; pagine da cui affiora un’immagine insolita dell’uomo e dell’artista: agli squarci aperti sull’intimità della vita domestica e al racconto delle prove d’orchestra fanno da contrappunto le riflessioni sul significato del genio musicale, i giudizi taglienti dedicati ai critici musicali e i rapporti alterni con i colleghi, da Busoni a Berg, da Webern a Richard Strauss. Testimonianza unica e irripetibile, anche per la particolare contingenza storica che ne ha visto la nascita, i diari di Schönberg ritraggono un uomo sensibile a ogni fenomeno, pronto a ricevere il mondo, a risuonare con la storia, a interrogarsi su ogni evento: così, nel 1914, il diario diventa un giornale di guerra e Schönberg legge nelle manifestazioni atmosferiche i destini dell’umanità, con l’acume, la lungimiranza e la preveggenza degli antichi aruspici, che sapevano scorgere l’invisibile nel visibile. Ed è la stessa attenzione al sovrasensibile a sostenere le pagine del 1923, dedicate alla moglie Mathilde da poco scomparsa. I testi che compongono Leggere il cielo sono oggi riproposti dal Saggiatore in una nuova veste critica, attenta tanto allo sviluppo degli studi su Schönberg quanto all’esigenza di non sovrapporsi alla sua voce, che qui emerge chiara e luminosa: rigorosa come una partitura, imprevedibile come la vita.
Arnold Schönberg (1874-1951), uno dei maggiori compositori del Novecento, ha legato il suo nome alla rivoluzionaria invenzione della musica dodecafonica. Dopo aver insegnato composizione all’Accademia delle arti di Berlino, nel 1933, in seguito all’avvento del nazismo, fuggì a Parigi e in seguito emigrò negli Stati Uniti. Lì continuò a insegnare alla University of California di Los Angeles. Il Saggiatore ha pubblicato Funzioni strutturali dell’armonia e i diari Leggere il cielo.
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