ISBN 9788842829560 pagine: 384
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James Suzman

Lavoro

Una storia culturale e sociale

Il lavoro: definisce la nostra posizione nella società, determina dove e con chi passeremo gran parte della nostra giornata, è il mediatore della nostra autostima e un mezzo per trasmettere i valori in cui crediamo. Se gli economisti moderni profetizzavano la progressiva scomparsa del giogo del lavoro, oggi siamo sempre più indaffarati e sempre più occupati, a discapito del tempo dedicato a noi stessi. Ma lavorare fa davvero parte della nostra natura? Per rispondere, James Suzman ripercorre la storia dell’umanità dalle origini ai nostri giorni, spaziando tra antropologia e zoologia, fisica e biologia evolutiva, economia e archeologia. Se è vero che oggi troviamo una realizzazione e uno scopo nel lavoro, i nostri antenati concepivano in modo molto diverso se stessi e il tempo a loro disposizione. 
Il mito odierno dell’occupazione, considerata quasi una virtù, è un’evoluzione relativamente recente nella nostra storia millenaria, che ha avuto origine con l’avvento dell’agricoltura e con la nascita delle città, con la domesticazione degli animali e, successivamente, con la comparsa delle macchine. Lavoro racconta come nei secoli si siano trasformati radicalmente non solo la nostra capacità di produzione e il nostro impatto sull’ambiente, ma anche i concetti stessi di noia, ozio e tempo libero, seguendo i mutamenti dettati da ideologie, religioni e scoperte scientifiche. A lungo abbiamo faticato per noi stessi e per gli altri – talvolta fino a morirne –, ci siamo chiesti se ne valesse la pena, abbiamo lottato per ricavare qualche ora di libertà da dedicare alle persone e alle cose che ci piacevano. 
Oggi, alle soglie di un’era che promette di automatizzare gran parte delle nostre attività, James Suzman ci invita a riflettere sui valori e desideri cui vogliamo dare spazio nell’uso che facciamo del tempo della nostra vita.


Traduzione di Marco Cupellaro




«Un’affascinante indagine che sfida tutte le nostre certezze su cosa significhi davvero lavorare.» 

Yuval Noah Harari

James Suzman

James Suzman (Johannesburg, 1970), antropologo, attualmente dirige Anthropos Ltd., una piattaforma che applica i metodi antropologici alla soluzione delle problematiche sociali ed economiche contemporanee. Scrive per The New York Times, The Observer, The Guardian e The Independent e ha pubblicato il saggio Affluence without Abundance (2017).

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Rassegna stampa

Siamo nati per lavorare?
Azione
12 luglio 2021
Il buon selvaggio
Robinson - la Repubblica
26 giugno 2021
Lavoro, una storia che comincia con l’Homo Herectus
La Stampa
14 giugno 2021
Il lavoro e l'ossessione della scarsità
il Sole 24 Ore
13 giugno 2021
Lavoro
Internazionale
14 maggio 2021
Lavoro
Avvenire
05 maggio 2021
Non c'è nulla di naturale nell'ossessione per il lavoro
Domani
03 maggio 2021
Lavoriamo per vivere o viviamo per lavorare?
Vanity Fair
22 aprile 2021
L'unico eco world possibile inizia da noi
Domus
22 dicembre 2024

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