«Come è possibile che su un pianeta colmo di ricchezza ogni anno centinaia di milioni di esseri umani siano condannati alla miseria, alla morte, alla disperazione?»
Ogni giorno decine di migliaia di persone muoiono di fame. Quasi sempre sono vittime dell’unico imperativo che i nuovi padroni del mondo – banchieri, speculatori di borsa, dirigenti di multinazionali – conoscono: il profitto senza regole. È una strage silenziosa che si consuma in un pianeta che potrebbe sostenere il doppio dell’attuale popolazione mondiale.
Jean Ziegler mette a nudo i peccati della globalizzazione: le crisi economiche in Sudamerica, la devastazione della Nigeria, le banche delle Bahamas dove si mescolano capitali legali e denaro sporco. Ma il mondo non è ancora del tutto privatizzato e il sociologo tedesco dà voce a una larga parte della società civile che si oppone alle nuove oligarchie in nome della dignità umana.
Jean Ziegler
Jean Ziegler, dopo aver insegnato sociologia all'Università di Ginevra ed essere stato membro del parlamento svizzero, è oggi relatore speciale all'ONU per il diritto all'alimentazione. E'autore di numerosi saggi in cui ha criticato la politica e il sistema finanziario del suo paese. In Italia sono stati tradotti: La svizzera lava più bianco (1990), La vittoria dei vinti(1992), La felicità di essere svizzeri(1994), La Svizzera, l'oro e i morti (1998). Marco Tropea ha pubblicato I signori del crimine (2000) e il romanzo L'oro del Maniema (2001). In Pratiche Editrice è uscito La fame del mondo spiegata a mio figlio(1999, ora nella Net).
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