«Ogni volta che incontrava Stalin, si rendeva conto del vuoto emotivo che aleggiava intorno a quell’uomo. Era qualcosa nei suoi occhi. L’espressione del viso poteva cambiare, ma quella degli occhi non cambiava mai.»
Trenta tonnellate di gelido acciaio. Una massa di tubi metallici, bulloni, cingoli. Un cannone in grado di perforare qualsiasi corazza.
E' l’arma segreta a cui Stalin affida le sue speranze nell’imminente guerra contro la Germania di Hitler: il T-34, conosciuto come la Bara Rossa. Stalin teme che i tedeschi si impadroniscano del progetto, e chiede al suo investigatore privato, Pekkala, l’Occhio di Smeraldo, di vigilare sulla sicurezza del carro armato. Ma l’operazione prende subito una brutta piega: il colonnello responsabile della Bara Rossa è morto, massacrato dai cingoli della sua creatura. Fatalità o assassinio? Tra foreste spettrali, basi militari e dorati palazzi del potere, l’indagine trascinerà Pekkala – tormentato dai ricordi di Rasputin e degli ultimi giorni degli zar – nel cuore di tenebra della Russia staliniana.
Con questo noir dall’atmosfera fosca e fangosa, eppure inarrestabile come un proiettile, Sam Eastland si conferma uno dei maestri del thriller contemporaneo.
Sam Eastland
Sam Eastland è lo pseudonimo di uno scrittore inglese. Vive negli Stati Uniti.
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