«Non sappiamo quale fosse la natura della malattia di Cantor. Una cosa però è certa: gli attacchi di depressione erano associati a periodi in cui il matematico lavorava a un’equazione in cui compariva la lettera ebraica alef.»
Il concetto di infinito ha affascinato intere generazioni di matematici e teologi: dai mistici ebrei, che crearono complessi sistemi di numeri per rappresentarne l’essenza, a scienziati come Galileo Galilei e Bernhard Bolzano, che cercarono nell’infinità dei numeri e dello spazio la chiave dell’universo.
Amir D. Aczel ha ricostruito la storia di questa ricerca entusiasmante attraverso i secoli, toccando gli argomenti più diversi: dalle opere di Pitagora ai misteri della cabala, da Galilei ai matematici tedeschi di fine Ottocento, come Karl Friedrich Gauss. Aczel si sofferma in particolare sulla figura di Georg Cantor, matematico geniale e padre della teoria degli insiemi, e ci ricorda che questa grande avventura umana è da sempre terreno di ricerca comune a scienza e religione.
Amir D. Aczel, matematico di fama mondiale, si è laureato a Berkley e insegna al Bentley College, nel Massachussetts. I suoi fortunati libri di divulgazione scientifica, tradotti in tutto il mondo, sono pubblicati in Italia dal Saggiatore: L'equazione di Dio (2000), Il mistero dell'alef (2015) e Pendulum (2006) .
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