Dalle notti madrilene squarciate dalle bombe della Guerra civile spagnola, nel 1936, alle guerre in America Latina degli anni novanta, percorrendo le paludi del Vietnam e battendo i deserti del Medio Oriente,
I volti della guerra narra le storie – di ferocia, amore e sofferenza – dei despoti e delle vittime dei conflitti del secolo scorso.
Martha Gellhorn – antesignana delle corrispondenti di guerra, tra i primi a testimoniare l’orrore del campo di concentramento di Dachau – ha raccontato, con i suoi reportage, i fronti più caldi del XX secolo. Una scrittura immediata e realistica – sensibile ai suoni, agli odori, alle parole, ai gesti dei luoghi visitati – e un’infallibile capacità di cogliere e custodire l’estrema varietà di esperienze vissute hanno dato forma alla «visione umana del mondo» della grande reporter. Questo libro è ormai un classico del giornalismo moderno. Martha Gellhorn l’ha scritto non perché fosse interessata ai generali e ai politici, ma perché coltivava un forte impegno nei confronti della gente normale che dalle guerre viene schiacciata.
Martha Gellhorn
Martha Gellhorn (1908-1998), giornalista e scrittrice statunitense, ha lavorato come reporter di guerra per le più importanti testate internazionali,
come Collier’s per gli Stati Uniti e il Guardian per l’Inghilterra. È stata la terza moglie di Ernest Hemingway.
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