La doppia guerra delle donne in Iraq. Cinque soldatesse rompono il silenzio su abusi e violenze subiti dall’esercito amico.
Vanno in prima linea con compiti molto rischiosi. Combattono in plotoni composti prevalentemente da uomini. Sono le soldatesse dell’esercito americano. All’interno delle proprie caserme, dove dovrebbero sentirsi al sicuro, si apre per loro un secondo fronte, più infido, più minaccioso. Le molestie, le violenze e le umiliazioni subite da commilitoni e ufficiali costringono le soldatesse in situazioni insostenibili. Difficile per loro raccontare, impossibile ottenere giustizia. Mickiela, Jennifer, Abbie, Terris ed Eli sono cinque donne che hanno combattuto la guerra irachena, il conflitto con la maggiore presenza femminile della storia. Helen Benedict raccoglie le loro esperienze, dalla scelta di arruolarsi alla partenza per l’Iraq, dalla violenza traumatizzante degli scontri armati con il nemico all’incubo degli abusi, delle angherie e delle ritorsioni da parte dell’esercito amico. Fino al difficilissimo ritorno a casa. Impietoso ritratto della macchina militare statunitense al servizio della «guerra al terrorismo», I più soli dei soldati smonta i tabù maggiormente radicati nell’esercito Usa, insieme ai suoi pretesi valori di riferimento, restituendo parola e dignità alle vittime più dimenticate: le donne americane al fronte.
Helen Benedict, giornalista e scrittrice, è nata a Londra nel 1952. Insegna giornalismo alla Columbia University, al centro dei suoi lavori i problemi razziali e la questione femminile. Nel 2010, con I più soli dei soldati, si è aggiudicata il Ken Book Award. Il suo ultimo romanzo si intitola The Edge of Even.
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