La vedi passare e dici: ecco una bella signora torinese che ha fatto una placida vita. Come è stata placida l’Italia, che da 65 anni vive senza guerre, accumulando benessere. E invece Zita ne ha combinate di tutti i colori, da quando portò il suo fidanzatino a fare l’amore sul letto di morte di Cesare Pavese. Aveva quindici anni, ed era solo l’inizio. Poi ha deciso di abortire, ma come è stata trattata dall’ostetrica proprio non le è piaciuto. Allora ha preso in mano una pistola e ha sparato; peccato che, sul luogo dell’attentato, dalla borsetta è scivolata via la patente. È scappata ed è finita a Parigi dove ha fatto flânerie sui boulevard lungo la Senna. Nel frattempo però ha intervistato l’ayatollah Khomeini, il Dio degli Sciiti. E ha spedito passaporti falsi in Sudamerica. È tornata a casa, e un giorno, sotto la porta, è ricomparsa la fotocopia della patente smarrita… Non si ferma mai, Zita. Anche ora che dovrebbe pensare ai nipotini pensa invece a curare i denti del popolo, e a salvare gli immigrati inventandosi i salvagenti tascabili. Ha ragione il suo amico Carlo. C’è da fidarsi di Zita: ti mette nei guai, ma non ti annoia mai. Se le vai dietro, entri veramente nella Storia. Insomma, è la Vita.
Enrico Deaglio (Torino 1947), medico, direttore di Lotta continua e Reporter, collaboratore della Stampa, nel 1996 ha dato vita al settimanale Diario che ha diretto fino al 2008. Corrispondente negli anni ottanta per il programma tv Mixer, ha poi condotto per la Rai Milano, Italia (1994), Ragazzi del ’99 (1999), Così va il mondo (2000) e L’Elmo di Scipio (2001-2004). Numerosi i suoi libri, tra cui La Fiat com’è (1975), Cinque storie quasi vere (1988), Raccolto rosso. La mafia, l’Italia (1993), Besame mucho (1995), Bella ciao (1996), La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca (Feltrinelli, 1991) da cui è stato tratto il film tv. Autore di reportage televisivi sull’attualità italiana, ha inoltre realizzato con Beppe Cremagnani diversi filminchiesta: Quando c’era Silvio (2006), Uccidete la democrazia! (2006), Gli imbroglioni (2007), Fare un golpe e farla franca (2008).
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