Questa storia inizia da un piccolo reperto, una minuscola falange fossile vecchia 70.000 anni appartenuta a una bambina: ci racconta di una nuova forma umana primitiva che abitava il nostro pianeta insieme ai Neanderthal e a Homo sapiens. Oggi, grazie alle nuove tecnologie di analisi genetica, in pochi grammi di osso è possibile scoprire, con una precisione impensabile fino a pochi anni fa, i segreti della nostra lunga epopea, a partire dal momento in cui i nostri progenitori hanno lasciato la culla dell’Africa per dirigersi verso l’Europa e l’Asia.
Johannes Krause e Thomas Trappe hanno ricostruito in queste pagine il grande viaggio dell’umanità attraverso gli spostamenti dei popoli, gli scambi culturali e gli scontri che ne sono scaturiti, la domesticazione delle specie animali e vegetali, le sfide e le opportunità create dai cambiamenti climatici nel corso delle epoche. La nostra è una storia di grandi migrazioni e continui rimescolamenti, che nel corso dei millenni hanno dato forma al mondo che conosciamo anche attraverso mutamenti radicali: come l’arrivo delle popolazioni di agricoltori anatolici in un’Europa abitata da cacciatori-raccoglitori, le successive ondate migratorie dalla steppa asiatica che hanno lasciato tracce genetiche fino alle isole britanniche e la diffusione delle malattie infettive che hanno modellato le nostre vicende, dalla peste al Covid.
Storia dell’umanità racconta con incisività e immediatezza il nostro lungo cammino attraverso i millenni dalle origini fino a oggi; un racconto che dimostra come non sia possibile isolare geneticamente popoli e tantomeno nazionalità e come il nostro mondo sia nato da un irresistibile e inesauribile desiderio di mescolanza.
Traduzione di Silvio Ferraresi
Johannes Krause (1980) è professore di Archeologia e Paleogenetica all’Università di Tubinga e condirettore dell’Istituto Max Planck di Scienza della storia umana a Jena. Oltre a numerose pubblicazioni accademiche, ha all’attivo molti articoli usciti su riviste come Science e Nature.
scopri di più sull'autoreThomas Trappe (1981), giornalista scientifico, scrive per i quotidiani Süddeutsche Zeitung e Der Tagesspiegel e collabora da anni alle ricerche di Johannes Krause.
scopri di più sull'autorecarrello
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