Gli Scritti scelti sull'architettura e la città di Aldo Rossi sono i testi che più hanno plasmato l’idea contemporanea di pianificazione urbanistica.
È il 1955 quando Aldo Rossi comincia a scrivere sulle pagine di Casabella. È ancora solo uno studente, ma in quei primi testi si intravede un ideale che prende forma riga dopo riga. Già nei suoi saggi giovanili sul neoclassicismo italiano, e soprattutto attraverso il confronto con l’opera di Étienne- Louis Boullée, Adolf Loos e Le Corbusier, possiamo scorgere i concetti su cui Rossi fonderà la sua idea di architettura: tra tutti la critica al «funzionalismo ingenuo» e l’interazione tra l’edificio e l’ambiente circostante. Questa raccolta ci permette di seguire, come su un piano cartesiano, l’evoluzione della sua teoria e dei suoi interessi storici testo dopo testo, dagli studi su Vienna, Berlino, Venezia e Milano fino allo sviluppo del fondamentale concetto di «città per parti»: una visione della metropoli non più come spazio fisico da colonizzare, ma come luogo in cui elementi di diversa origine vanno a combinarsi armonicamente.
In un presente in cui i problemi spaziali della città si palesano quotidianamente nella vita dei cittadini e in cui l'architettura ha perso il proprio ruolo politico, la voce di Rossi risuona ancora più potente a delineare un altro modo di pensare e abitare il mondo: una visione in cui convivono poetica e tecnica, arte e pianificazione, e in cui solo guardando al passato si può immaginare il futuro della comunità.
Aldo Rossi (Milano, 1931-1997) è stato un architetto e designer, teorico e docente di architettura nelle università di Milano, Zurigo e Venezia, nonché in diverse scuole internazionali tra cui Cranbrook, Harvard e Yale. Ha progettato e realizzato importanti opere in Italia, Europa, Giappone e Stati Uniti. Tra i più prestigiosi riconoscimenti ottenuti ricordiamo: il Pritzker Architecture Prize nel 1990, l’AIA Honor Award nel 1991, il Jefferson Memorial Award nel 1992, la nomina a membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters nel 1996 e, un anno dopo, il premio speciale Cultura per il settore «Architettura e design», conferito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il Saggiatore ha pubblicato nel 2008 L’architettura della città (1965) e nel 2023 Autobiografia scientifica (1981).
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