Poeta della musica, cantastorie erudito e raffinato, musicista compositore, artista in perenne equilibrio tra i generi musicali, Paolo Conte ha segnato profondamente la storia della canzone italiana. Custode di molte eredità, la sua musica è carica di precisi riferimenti che vanno dal musical al ragtime, dal jazz allo swing, ma resta lontana da ogni rigida classificazione: con lui la canzone d’autore si svuota di ogni connotazione storica per «traghettare », con disincantata ironia, universi referenziali carichi di valori universali, dove la provincia diventa metropoli e la solitudine camuffa il tentativo di sognare in grande, molto più in grande delle nostre reali possibilità. Dall’Olympia di Parigi al Chicago Symphony Hall, dal Konzerthaus di Vienna alla Philarmonie di Berlino, la sua voce roca e profonda ha riempito i teatri di tutto il mondo perché il teatro è «l’unico luogo autentico in cui si può vivere la sfida che consiste nel tentare di passare dalla scena alla platea, colmando tutta la distanza, fisica e non, che vi intercorre». È il teatro lo spazio adatto ad accogliere le canzoni di Paolo Conte, le stesse da cui parte Manuela Furnari per indagare la sua musica. E se per lui la canzone è struttura – compone infatti alla vecchia maniera: prima la musica, al pianoforte in solitudine, poi il testo – non resta che prendere una canzone e dividerla, frazionarla, confrontarla e smontarla in ogni sua parte, e percepire quel faticoso «lavoro di rinuncia, di forbici» sul testo, per cogliere alla fine la sua carica di poeticità. Dalla dettagliata indagine musicale e testuale delle sue canzoni e del suo «scrivere e fare musica» all’analisi della scena artistica degli anni settanta fino al rapporto di Paolo Conte con i cantautori – temi che il lettore rivive attraverso le sue dichiarazioni, le sue annotazioni colte e ironiche, gli spartiti autografi – Prima la musica è il primo studio che analizza Paolo Conte partendo dalle sue canzoni, ma è allo stesso tempo un libro che va oltre il fatto musicale, un capitolo di vita italiana raccontato da un grande protagonista.
Manuela Furnari
Manuela Furnari ha studiato pianoforte e si è laureata
con Giorgio Pestelli e Franco Fabbri presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino con una tesi
sulla popular music. Docente di lettere, vive e lavora
ad Asti.
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