Non pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio dal nome feroce, ma cittadine del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Qui, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assiste all'arrivo di una divisione di SS.
Marco Nozza racconta le reazioni di quegli uomini, fiduciosi di quella cittadinanza anagrafica italiana che li aveva umiliati, ma non violentati. Anche quando il lago comincia a restituire cadaveri, la vita sociale della colonia prosegue con cieca ostinazione, rifiutando di credere che la caccia ai civili sia la prima preoccupazione di soldati incalzati dalle forze alleate. E cinquantaquattro persone trovano la morte.
Il libro è arricchito da una prefazione di Giorgio Bocca.
Marco Nozza
Marco Nozza (Caprino Bergamasco 1926 - Milano 1999) ha lavorato come giornalista per l'Eco di Bergamo, l’Europeo e il Giorno. Con Camilla Cederna, Giorgio Bocca, Giampaolo Pansa, Corrado Stajano, Ermanno Rea, Marco Fini e altri ha scritto Le bombe di Milano (Guanda, 1970); con Indro Montanelli, la biografia Garibaldi (Rizzoli, 1962). È inoltre autore di Mazzini Giuseppe contumace (Sugar, 1966). Nel 1967 ha vinto il Premiolino e, nel 1975, il premio Saint-Vincent.
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