Chi sparò, il 28 aprile 1945, a Benito Mussolini e Claretta Petacci? I due morirono insieme? Perché il capo del fascismo non è stato fucilato in piazzale Loreto, ma vi è stato portato già cadavere? Le versioni fornite dall’esecutore ufficiale, il famoso colonnello Valerio, si sono rivelate parziali, contraddittorie e confuse. In questo libro, i testimoni degli ultimi secondi di vita del dittatore sono finalmente usciti allo scoperto e hanno parlato. Il loro racconto svela una realtà sconvolgente: la solitaria morte del duce, le urla di Claretta, la finta fucilazione. Un’inchiesta difficile e scomoda, arricchita da documenti d’archivio, prove e immagini raccolte in quarant’anni di ricerche.
Giorgio Pisanò (1924-1997) è stato inviato dei settimanali Meridiano d’Italia, Settimo giorno, Oggi, Gente. Dal 1968 al 1972 ha diretto Candido. Eletto senatore del MSI nel 1972, è rimasto ininterrottamente a palazzo Madama sino al 1992. Ha fatto parte della commissione parlamentare antimafia e della commissione d’indagine sulla P2. Ha scritto numerosi libri, tra i quali Mussolini e gli ebrei, Storia del fascismo, L’omicidio Calvi, Il triangolo della morte. Il suo ultimo libro è stato Io fascista (il Saggiatore, 1997).
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