Villaggio di montagna che vive di estrazione di calcare. Arriva uno straniero. In silenzio, lo straniero volta le pietre che stanno in cima al muro della piazza. In silenzio, lo straniero innesca la rivolta. È stato incaricato dal proprietario della cava di verificarne la produttività. Ma la cava è esaurita, il villaggio è condannato. L’orologio della stazione ticchetta. Un incidente, poi scompare una ragazza. La ritrovano nel bosco, cadavere stuprato. Sguardi sospettosi, sguardi minacciosi, lo straniero diventa il capro che deve espiare tutte le colpe di tutte le generazioni: quella dei padri padroni violenti; quella delle nonne e delle madri che l’hanno sempre accettato; quella delle figlie che madri ancora non sono ma inesorabilmente lo diventeranno. A meno che il treno non scenda finalmente verso valle, verso le città del mondo, verso un altro destino.
Siamo vissuti qui dal giorno in cui siamo nati è la fiaba nera di una storia eterna, la storia della ferinità umana che si dà un ordine e poi è ferinità lo stesso, mascherata da società civile, col suo teatrino delle apparenze da salvare e le regole che fanno bene solo a chi comanda. È la storia dell’asfissiante brutalità fisica e psicologica del villaggio in cui tutti viviamo, resa da una polifonia di voci di ragazze, uomini e animali che si intrecciano e creano un rarefatto e doloroso canto universale. È la storia di uno spaziotempo indivisibile, infrangibile, monolitico, contro cui l’essere può solo schiantarsi – o da cui, al più, fuggire per esplorare l’alterità, assecondare la voglia di conoscenza, la speranza che non cessa.
Siamo vissuti qui dal giorno in cui siamo nati è il romanzo d’esordio di Andreas Moster, tra Kafka e Hofmannsthal. Moster riesce a raccontare l’indicibile con il familiare, il metafisico con il domestico, l’estraneo con il consueto. Riesce a rendere chiaro e cristallino il postremo esorcismo praticato dalla letteratura contro il male.
Andreas Moster
Andreas Moster lavora come traduttore ad Amburgo. Siamo vissuti qui dal giorno in cui siamo nati è il suo primo romanzo, best seller in Germania.
scopri di più sull'autore
Rassegna stampa
Il tempo come stasi e come colpa. “Siamo vissuti qui dal giorno in cui siamo nati” di Andreas Moster
Sul Romanzo
03 aprile 2018
03 aprile 2018
Un libro con lo slancio metafisico e universale di Kafka
Il Mucchio
30 marzo 2018
30 marzo 2018
"Siamo vissuti qui dal giorno in cui siamo nati". L'esordio di Andreas Moster
minima&moralia
07 marzo 2018
07 marzo 2018
La favola nera di Andreas Moster
Flanerí
26 febbraio 2018
26 febbraio 2018
È arrivato uno straniero
Internazionale
23 febbraio 2018
23 febbraio 2018