ISBN 9788842829218 pagine: 360
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Douglas Sirk, Jon Halliday

Lo specchio della vita

C’è una stagione del cinema americano che sprigiona forse più delle altre un’aura magica e carica di nostalgia. Un momento situato tra la morte del film muto e le prime opere a colori, colmo di sguardi sognanti, baci proibiti e musiche patetiche; di locandine dai colori a pastello e lettering curati, che incorniciavano i volti angelici di Lana Turner, Susan Kohner, Dorothy Malone, o i sorrisi rassicuranti di Rock Hudson e John Gavin. Una stagione a tutti gli effetti unica, fatta di film amatissimi dai contemporanei, disprezzati dai critici e riabilitati dai posteri, il cui principale esponente era un eccentrico regista di Amburgo fuggito dal Terzo Reich che, all’apice del successo, si sarebbe ritirato per sempre. 

Questo libro è un’immersione nella vita e nella carriera di Douglas Sirk, il maestro del mélo hollywoodiano del dopoguerra, attraverso le conversazioni avute con lo storico Jon Halliday: dalla giovinezza come regista teatrale nella Repubblica di Weimar, dove divenne amico tra gli altri di Bertolt Brecht, ai primi tentativi filmici; dagli anni della censura nazista alla fuga dalla Germania; dai primi passi come esule negli Stati Uniti sperimentando tra i generi – western, peplum, noir, musical – alla messa a punto di un nuovo linguaggio cinematografico; fino all’affermazione con film come Magnifica ossessione o Tempo di vivere e al ritorno in Europa. Lo specchio della vita è il racconto di una figura geniale a lungo sottovalutata, capace di raffinate fotografie delle nevrosi sociali e di soluzioni registiche innovative all’interno di produzioni patinate, pensate per il grande pubblico. 

Arricchita da uno scritto inedito del regista Rainer Werner Fassbinder, sodale e ammiratore di Sirk, e da una postfazione di Goffredo Fofi , quest’opera è un classico della letteratura di cinema: un dialogo sul rapporto tra arte ed esistenza, tra fama e valore, tra ricerca espressiva e popolarità. L’ultimo brillio di un’epoca ingenua e meravigliosa, che aveva rivestito le proprie contraddizioni di oro e celluloide per apparire ancora più nuda e spezzata. 


Dai contrastati inizi sotto il nazismo al successo a Hollywood, fino all’improvviso ritiro: la vita e le opere di uno dei maestri del cinema americano del dopoguerra, raccontate con le sue stesse parole.

 

Postfazione di Goffredo Fofi 


Con uno scritto di Rainer Werner Fassbinder




«Davanti alla macchina da presa non si bara. Non puoi nasconderle quello che sei. Ed è questa la grandezza del cinema.»

Douglas Sirk

Douglas Sirk, nato Hans Detlef Sierck (Amburgo, 1897 - Lugano, 1987), è stato un regista tedesco. Trasferitosi negli Stati Uniti dopo l’ascesa al potere del nazismo, è stato autore di alcuni dei più acclamati melodrammi di Hollywood, tra cui Magnifica ossessione (1953), Come le foglie al vento (1956) e Lo specchio della vita (1959). Tornato in Europa nel 1959, si dedicò al teatro, all’insegnamento e alla produzione di cortometraggi.

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Jon Halliday

Jon Halliday (1939) è uno storico irlandese. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Mao. La storia sconosciuta (con Jung Chang; TEA, 2016) e Pasolini su Pasolini (Guanda, 2022).

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Rassegna stampa

Douglas Sirk, l’imitatore della vita
Antinomie
07 settembre 2022
Il cinema umano e perfetto di Douglas Sirk
venerdì - la Repubblica
19 agosto 2022
La scommessa nel futuro del cinema
il manifesto
07 agosto 2022
Ingiustizia e vanità
venerdì - la Repubblica
05 agosto 2022
Dietro la superficie
Film tv
02 agosto 2022
Sirk, magnifica ossessione
Alias
30 luglio 2022
Il regista che amava la gente
Io donna
30 luglio 2022
Douglas Sirk. Non solo melodramma
Doppiozero
28 luglio 2022
Riflettori su Douglas
Tuttomilano
28 luglio 2022
«Lo specchio della vita»
Convenzionali
27 luglio 2022
Inconfondibile melodrammatico
Il Sole 24 Ore
24 luglio 2022
Lo specchio della vita di Douglas Sirk e i cent'anni di Tino Buazzelli
Rai Radio 3
20 luglio 2022
Il cinema di Sirk: gli ostacoli saltati inseguendo la vita verso un lieto fine
Il Fatto Quotidiano
16 luglio 2022
Sirk sapeva che la vita è un grande melò ogni tanto tocca piangere (anche di gioia)
tuttolibri
09 luglio 2022
Il regista che fece Hollywood
Robinson - la Repubblica
02 luglio 2022
Douglas Sirk, il tedesco che inventò il melò hollywoodiano
Rivista Studio
26 giugno 2022
Nuovo cinema Mancuso
Il Foglio
18 giugno 2022
Recensioni - Douglas Sirk con Jon Halliday
Blow up
22 dicembre 2024

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