Scritta negli anni immediatamente precedenti la Seconda guerra mondiale ma apparsa postuma nel 1954,
La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale è un’opera decisiva nella storia del pensiero occidentale, nata da un’urgenza profonda di Edmund Husserl: recuperare il senso più autentico della filosofia, in opposizione al rigido obiettivismo delle scienze di meri fatti, astratte dai soggetti, le quali, nelle sue parole, non possono che creare «meri uomini di fatto».
Se difettano a queste scienze gli strumenti e le risorse per rispondere ai problemi più importanti dell’uomo – primo fra tutti il problema del
senso dell’esistenza –, spetta al pensiero filosofico di guidare l’uomo moderno, ricostruendo la fiducia in una ragione assoluta che dia senso al mondo, alla storia, all’umanità. La scienza non ha sempre fondato la propria verità nell’obiettività che ne domina il metodo a partire dal Positivismo, ma all’alba del Novecento sembra ormai aver messo da parte tutti i problemi di ordine metafisico, e in particolare le questioni ultime e supreme, come quella della ragione, che dovrebbero rappresentarne il cardine.
Testo imprescindibile per chiunque voglia accostarsi alla fenomenologia,
La crisi delle scienze europee è anche la testimonianza più lucida e profetica del pensiero di Husserl: negli anni trenta, il filosofo scriveva che «noi uomini del presente siamo di fronte al grave pericolo di soccombere nel diluvio scettico», e quel pericolo è oggi ancora più tangibile. Per questo, a più di cinquant’anni dalla prima pubblicazione in italiano, il Saggiatore ripropone, nella storica traduzione di Enrico Filippini, questo classico che – come il
Discorso sul metodo di Cartesio e la
Fenomenologia dello spirito di Hegel – non smette di essere nostro contemporaneo.
Edmund Husserl
Edmund Husserl (1859-1938) è stato il padre della fenomenologia. Tra le sue opere: Ricerche logiche (pubblicato in Italia da il Saggiatore), Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (Einaudi, 2001), Per la fenomenologia della coscienza interna del tempo (Franco Angeli, 1998), Meditazioni cartesiane (Bompiani, 1989). Nel 2002 è stata ripubblicata da il Saggiatore in edizione tascabile Net La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale.
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