«Nella corte forlivese Caterina Sforza, intrepida, scalpitante virago e apprendista-maga, affidava al suo ricettario segreto una lunga serie di Experimenti medico-alchimistici nei quali, accanto a tutto un dovizioso tesoro di preparati cosmetici per far rifulgere la venustà muliebre (innumerevoli unguenti e acque riparatrici ma anche infallibili ricette per “far le mammelle piccole dure alle donne” e altri recipe di riedificazione dell’edificio corporale femminile), insegnava gli artifici per ripristinare parti ed organi logorati dall’uso e i segreti per restaurare la “natura” della “donna corrupta”. Oltre ad una ricca gamma di “acqua de iovinezza”, metteva a punto una serie di ricerche sopra i “cibi restaurativi”, indugiando a lungo sui segreti più gelosi della virilità, con una curiositas largamente condivisa dalla cultura femminile dei suoi tempi.
Sarebbe inopportuno arricciare il naso di fronte a queste procedure farmacopeiche del passato. Negli anni delle trasfusioni, dei prelievi, dei trapianti, in cui le “banche degli organi” vengono guardate come preziosi santuari di trasmissione della vita, ultima Thule della sopravvivenza, non si capisce perché non si dovrebbe guardare con rispetto (se non con simpatia) ai prelievi, agli innesti, alle sciroppate che distillatori, alchimisti e speziali d’una volta praticavano con i mezzi e le limitate risorse tecnologiche a loro disposizione.»
Piero Camporesi
Il Saggiatore prosegue la ripubblicazione del corpus delle opere di Piero Camporesi con I balsami di Venere, un’esplorazione storico-letteraria delle pozioni, delle pietanze e dei medicamenti ideati tra Medioevo ed età moderna per lenire o stimolare i piaceri della carne, aumentare o ridurre la fertilità, rinvigorire l’energia vitale o preservare quella della giovinezza. La conferma della capacità unica dello studioso di raccontare l’anima di un’epoca attraverso il suo corpo, e di leggere in esso le evoluzioni che hanno condotto al nostro presente.
Prefazione di Elisabetta Rasy
Piero Camporesi (Forlì 1926 - Bologna 1997) è stato un filologo, storico e antropologo italiano. Ha insegnato Letteratura italiana presso la facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Tra i saggisti italiani più conosciuti al mondo, i suoi libri sono stati tradotti nei principali paesi europei, negli Stati Uniti, in Brasile e in Giappone. Il Saggiatore ha pubblicato Il pane selvaggio (2016), Le belle contrade (2016), Il sugo della vita (2017), Il brodo indiano (2017), La casa dell’eternità (2018), I balsami di Venere (2019), Le vie del latte (2020), Camminare il mondo (2021), Il governo del corpo (2022) e La maschera di Bertoldo (2022) e Il palazzo e il cantimbanco (2023).
scopri di più sull'autorecarrello
torna allo shop
Checkout
TORNA AL CARRELLO
RIEPILOGO