Delle donne, del loro universo fatto, oggi come ieri, di aspettative sociali e aspirazioni individuali spesso dolorosamente contrastanti, non si sa niente. È un refrain ripetuto con regolarità dai giornali, dalla televisione, dalla pubblicità: la donna come mistero, come non detto, come seduzione di uno sguardo velato; la donna che custodisce il proprio segreto gelosamente, come fa con la casa, i figli, la famiglia. La donna che chi la capisce è bravo, a sentire i discorsi da bar. Ma delle donne davvero non si sa niente, e capita che siano le donne stesse le prime a ignorare storie, battaglie, conquiste degli ultimi cinquant’anni.
Natalia Aspesi, invece, delle donne sa molto: anni dedicati ad ascoltare le loro parole, a leggere le loro lettere, a inseguire le loro storie, l’hanno resa un’esperta in materia: donne che si affermano nel mondo senza la stampella dell’approvazione maschile; donne che non rinunciano al ruolo vestalico di moglie e madre devota; donne che indossano divise; donne che guidano nazioni; donne che scrivono, compongono, dirigono e oggi usano i mezzi di comunicazione di massa per arrivare anche dove barriere ideologiche vorrebbero impedire loro l’accesso.
Manuale e memoriale, mappamondo, vademecum imprescindibile per chiunque voglia conoscere quello che le donne non dicono,
Delle donne non si sa niente è anche un piccolo dono prezioso di Natalia Aspesi a chi, da anni, si affida a lei per navigare il frastagliato arcipelago del femminile e delle relazioni fra i sessi.
Natalia Aspesi
Natalia Aspesi, giornalista e scrittrice, ha esordito sul quotidiano La Notte, ha scritto sul Giorno e scrive sulla Repubblica sin dalla sua fondazione. Per il Venerdì di Repubblica cura la rubrica Questioni di cuore.
scopri di più sull'autore