La Repubblica italiana ha dovuto scontare, sin dalla sua fondazione, un prezzo inevitabile: il conflitto tra i poteri che la costituiscono, la animano e le assicurano un futuro. La politica, la magistratura e la società civile.
Tre attori che, secondo il monumentale lavoro di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, hanno continuato a «farsi guerra» a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale. Stavolta non più per le strade delle città, ma in parlamento e nelle aule dei tribunali, dove il paese ha sancito i suoi principi e consumato le sue vendette, la politica ha trovato una battuta d’arresto al suo minaccioso espansionismo, la magistratura ha dovuto riconoscere i limiti dell’esercizio del suo potere. Basterebbe evocare solo pochi nomi per riportare alla memoria l’infinita battaglia civile a cui gli italiani sono stati costretti: dall'istituzione della Corte costituzionale al coinvolgimento nella P2; dalle leggi eccezionali contro terrorismo e mafia alle leggi ad personam; dal processo per collaborazionismo del maresciallo Rodolfo Graziani al caso degli scioperi di Danilo Dolci; dal caso di Aldo Braibanti, accusato di aver plagiato il suo giovane compagno, al tribunale mediatico sorto contro Enzo Tortora; dal maxiprocesso contro la mafia siciliana, istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, alle innumerevoli volte in cui sul banco degli imputati si è trovato il premier Silvio Berlusconi.
Conflitto tra poteri ripercorre gli sviluppi della nostra coscienza di cittadini nei tumultuosi decenni di vita democratica. Una storia d’Italia, l’unica davvero necessaria.
Marcello Flores (Padova, 1945), studioso dei totalitarismi, dei genocidi e dei diritti umani, ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena, dove ha diretto il master europeo in Human Rights and Genocide Studies. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Storia della Resistenza (con Mimmo Franzinelli; 2019), Perché il fascismo è nato in Italia (con Giovanni Gozzini; 2022), Il mondo contemporaneo: 1945- 2020 (2021) e Il genocidio (2021).
scopri di più sull'autoreMimmo Franzinelli (Cedegolo, 1954), studioso del fascismo e dell’Italia repubblicana, è membro della Fondazione Ernesto Rossi-Gaetano Salvemini di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Il filosofo in camicia nera. Giovanni Gentile e gli intellettuali di Mussolini (2021), L’insurrezione fascista (2022), Il fascismo è finito il 25 aprile (2022), Schiavi di Hitler (2023), Matteotti e Mussolini. Vite parallele (2024), Croce e il fascismo (2024).
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